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martedì 5 febbraio 2013

A Private Teacher...


Oggi vi parlo di Kay Parker. E ve ne parlo perché a lei sono legati i ricordi di uno dei primi film porno che ho visto al cinema. Sì, quando il porno doveva ancora conquistare le videocassette (figuriamoci internet o i dvd). E noi precoci appassionati ci spupazzavamo le pluri-scambiate copie di Le Ore, di Caballero. E facevamo la fila nei cinemini a luci rosse (che ai tempi erano nelle vie centrali delle città) dove cassiere irreprensibili non lasciavano trapelare alcuno sguardo di critica ai giovanotti che invece di sbattersi le loro figlie se ne andavano a vedere i porno. Non che alcune di quelle figlie non ce le sbattessimo. Ma mentre combattevamo i nostri primi corpo a corpo amorosi, noi sognavamo alcune eroine. Una di queste è Kay Parker.
Di cui vidi - ormai tantissimi anni fa - la versione italiana di Private Teacher. E ne restai affascinato.
La trama è presto detta. Un giovanotto segaiolo passa le sue giornate a spiare con un cannocchiale due dirimpettaie che ne combinano di cotte e di crude. Sono due giocherellone che amano i travestimenti (ad esempio vestono uno dei loro amanti da coniglio). I giochi si chiudono sempre con una bella orgetta a tre. Il segaiolo - interpretato da un giovanissimo Tom Byron (uno che già ai tempi si era chiavato alcune delle migliori reginette dell'hard) - è adottato da una zietta tutta compresa nel suo ruolo di madre adottiva e sotto sotto desiderosissima di cazzi (in ogni forma e per ogni pertugio). La zietta è interpretata da Honey Wilder, una di quelle meravigliose interpreti fatte di pure proteine, no plastic e con due splendide tette naturali.